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Giro del Pic d'Asti

Difficoltà: E il giro del Pic d'Asti; EE il Pic Brusalana.
Dislivello in salita: 750 m circa il giro del Pic d'Asti (+ 75 m circa per il Pic Brusalana).
Dislivello in discesa: 750 m circa il giro del Pic d'Asti (+ 75 m circa per il Pic Brusalana).
Tempo di percorrenza: 3.40-4.20 ore il giro del Pic d'Asti (+ 50 minuti circa per salire e scendere dal Pic Brusalana).

Il giro del Pic d'Asti è un bellissimo anello in alta quota, non troppo faticoso perché si parte già in alto, dalla strada del Colle dell'Agnello. Si cammina in ambiente roccioso e desolato, ma al contempo aperto e affascinante, impreziosito dal bel Lac d'Asti che s'incontra a metà del cammino. Al giro si può abbinare la salita al vicino Pic Brusalana, che offre un panorama notevole.

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Accesso stradale: si rimonta la Val Varáita superando Casteldelfino, Pontechianale e Chianale, poi si prosegue sulla strada per il Colle dell'Agnello, che prende quota con numerosi tornanti. Si lascia l'auto a 2555 m, nei pressi di un laghetto posto subito sopra la strada.

Itinerario: dal laghetto si prende una traccia di sentiero che s'innalza verso est nord-est fra i pascoli, puntando alla depressione tra due piccoli rilievi rocciosi. Da qui si piega a destra verso sud-est, costeggiando alla base la gigantesca pietraia che occupa gran parte del Vallone del Giarous. Si sale quindi a destra della pietraia, seguendo una traccia di sentiero indicata da ometti di pietre. Salendo per detriti si guadagna la piatta depressione della Sella d'Asti (3123 m, 1.40-2 ore dal laghetto), dove sorge un grosso ometto di pietre.

Situata sullo spartiacque principale della catena alpina, la sella è sovrastata dall'ardita piramide del Pic d'Asti (3220 m): per salirvi occorre esperienza alpinistica e attrezzatura adeguata (casco, imbragatura, corda, moschettoni). La via normale aggira a nord il Torrione Gina, poi rimonta l'aerea cresta sud-est (III grado), attrezzata con numerosi chiodi.

Lasciando a sinistra il Pic d'Asti, dalla sella si può raggiungere il più facile Pic Brusalana: si segue verso destra una traccia che taglia in discesa fra i detriti sul versante francese, evitando le frastagliature dello spartiacque, fino ad un colletto (3105 m). Da qui si sale lungo la cresta all'inizio poco inclinata, poi per rocce rotte si guadagna in breve la vetta del Pic Brusalana (3170 m, 30 minuti circa dalla Sella d'Asti).

Dalla vetta si ha uno splendido panorama circolare, comprendente molte cime delle Alpi Cozie e Marittime. Tra le più vicine: ad oriente l'Aiguillette e il Monviso, ad occidente il Pic d'Asti, la Rocca Rossa e la Taillante, ai cui piedi occhieggia il bel Lac d'Asti. Il toponimo Brusalana deriva verosimilmente dal piemontese brusà “bruciato”, ad indicare un luogo arido e assolato.

Ritornati alla Sella d'Asti, si scende per sentiero sul versante francese, lungo un pendio di detriti scagliosi in diagonale verso nord nord-est, sul fianco destro dell'ampio avvallamento occupato un tempo dal Glacier d'Asti, al cui posto oggi si trova un'immane colata di massi e detriti (rock glacier). Abbassandosi per l'aperta valletta a destra della morena laterale dell'antico ghiacciaio, il sentiero raggiunge l'amena conca del Lac d'Asti (2925 m). Si aggira a valle il lago, poi si scavalca un dosso erboso e si scende in un altro avvallamento detritico sovrastato da spettacolari torrioni. Attraversato l'avvallamento si taglia il pendio ai piedi delle rocce, quindi si rimonta a sinistra un canalino detritico per una cinquantina di metri di dislivello, fino al piccolo intaglio detto Brèche de La Ruine (2908 m), che separa la Rocca Rossa dalla Crête de la Taillante, mettendo in comunicazione il Vallon de la Ruine con il Vallon de Bouchouse. Da qui il sentiero scende verso est fino a quota 2780 circa, poi con breve risalita guadagna l'ampia insellatura del Col Vieux (2806 m; 1.10-1.20 ore dalla Sella d'Asti).

Dal colle, lasciando a destra il sentiero che scende al Refuge Agnel, si segue la diramazione che rimonta l'arrotondato crestone del Monte Pan di Zucchero, fino a quota 2900 circa, dove s'incontra un bivio: si trascura la traccia che sale verso la vetta per prendere a destra il sentiero che taglia in discesa il fianco della montagna, fino ad un ripiano sullo spartiacque principale. Proseguendo verso sud-ovest, si superano alcuni dossi erbosi e si giunge al Colle dell'Agnello Vecchio (2785 m). Qui si abbandona il largo sentiero che scende al poco lontano Colle dell'Agnello, per seguire a sinistra una traccia che si abbassa in diagonale verso est sul versante italiano. Giunti sul fondo del Vallone della Rossa, si volge a destra e si scende verso meridione, fino a raggiungere la strada del Colle dell'Agnello nei pressi del laghetto dal quale si era partiti (0.50-1 ora dal Col Vieux).

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